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GRAZIE, MADRE!

 

Il nostro GRAZIE per Lei, Madre vuole tradursi in espressioni di vita che scaturiscono, non solo dalle programmazioni comunitarie e dalla celebrazione dell’Anno giubilare della misericordia, ma dalle sollecitazioni che provengono soprattutto dalla sua circolare (circ.958).

Infatti, per attuare, nella realtà di oggi, il rinnovamento vocazionale, con un gruppo di sorelle, abbiamo guardato alla nostra realtà ispettoriale e, nel considerare le inevitabili fatiche e difficoltà che stiamo vivendo abbiamo colto, alcune sfide:

  • Farci carico della solitudine dell’altra
  • Amare questo tempo e le situazioni che viviamo coscienti che Dio non abbondona ed è sempre all’opera
  • Mantenere viva la speranza e attivare la creatività per costruirla
  • Tornare al Vangelo, alla vita di famiglia

Per questo desideriamo

– Risvegliare la nostra coscienza per entrare sempre più nel cuore del Vangelo, in cui i poveri sono i privilegiati della misericordia di Dio.

– Verificare, a partire dalle opere di misericordia, il nostro vivere da discepoli.

 

Abbiamo iniziato questo percorso rileggendo, a partire da una traccia inviata alle comunità, le Opere di misericordia in chiave comunitaria e di missione, prendendo coscienza di quanto il Signore opera attraverso di noi in ogni comunità. Ci siamo, però, convinte che non possiamo accontentarci di quanto fatto.

C’è bisogno di gesti concreti che risveglino la vita delle comunità e che rispondano ai bisogni di questa umanità ferita, ai bisogni della gente e dei giovani che si accostano alla nostra realtà o che non tentano neanche di varcare la soglia della nostra casa.

Il Giubileo ispettoriale che celebreremo come comunità ispettoriale vuole essere un’opportunità per regalarci perdono, fraternità e gratitudine, opportunità di conversione personale, comunitaria e ispettoriale che si dovrà tradurre in nuovi gesti concreti di misericordia per “dare forma” alla Parola: “Tutto quello che avete fatto a uno solo dei miei fratelli più piccoli l’avete fatto a Me” (Mt 25,40).

Le foto in allegato sono segni di vita e di missione che rendono quotidianamente lode a Dio!

GESTI CONCRETI

  • Aprire, come comunità o come famiglia, le porte a qualche famiglia povera e ce ne facciamo carico
  • Creare relazioni positive che ci mettano accanto ai poveri dubbiosi
  • Promuovere la raccolta degli alimenti in paese per andare incontro ai poveri…
  • Fare la raccolta di indumenti per vestire chi è più povero di noi
  • La domenica, condividere il pranzo con un povero e farlo sentire in famiglia
  • Visitare i carcerati o chi vive l’esperienza degli arresti domiciliari, per prestare il ministero dell’ascolto, del sostegno e dell’orientamento di vita
  • Avere il coraggio della correzione fraterna
  • Sopportare i limiti e le fragilità provocati dalla malattia
  • Andare a trovare le sorelle ammalate nelle case di riposo e sentire come dovere la partecipazione ai funerali delle nostre sorelle
  • Verificare il cammino personale: Vuoi sapere quanto ami Dio? Pensa alla persona che ami di meno. Valuta quanto amore hai per lei, quanto spazio c’è per ascoltare la sua diversità, per perdonarla, provarne misericordia. Lì c’è la misura della tua fede!

 

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